La Crisi del 2007-2008 è stata una crisi finanziaria seguita da una recessione, con problemi di solvibilità che portò ad una scarsità di credito alle imprese. Iniziata nel luglio 2007, si originò da una deflazione dei prezzi, causata dalla BOLLA IMMOBILIARE AMERICANA del 2000, seguita da perdite significative degli istituti finanziari causate dalla crisi dei mutui subprime, finendo per coinvolgere anche la nostra economia finanziaria. Si trattò di una nuova “Grande Recessione”, iniziata nel 2008 e i cui effetti si fanno sentire fino ad oggi in tutti gli ambiti economici.
Tornando ai tempi odierni, l’economia mondiale dopo alcuni anni di stabilità non è ancora tornata ai livelli pre 2008, inoltre la situazione attuale non è delle migliori a causa della nuova crisi Sanitaria dovuta al SARS COV/2 che ha cambiato radicalmente le abitudini della società e con queste anche quelle economiche e lavorative.
Fatte le dovute premesse, veniamo adesso al mercato Immobiliare della Val Cesano. Gli eventi sopracitati hanno causato in questo settore economico di fondamentale importanza delle forti ripercussioni nella vita di tutti noi e delle nostre famiglie. Ricorderete come negli anni passati il settore immobiliare e tutto ciò che lo circondava sia stato denigrato e oltraggiato, facendo crollare in maniera drastica i valori dei beni, causando delle svendite eclatanti derivanti dalle numerose aste giudiziarie che inevitabilmente fissavano dei standard di valutazione al ribasso e colpendo inoltre il capitale di aziende e famiglie proprio nell’investimento più comune: “il Mattone”. Quella si che fu una vera e propria patrimoniale. Chi segue le nostre previsioni di mercato ricorderà che fummo i primi nel considerare che i valori immobiliari, con l’entrata in vigore dell’euro, avrebbero subito un aumento in 24 ore spropositato rispetto alla realtà economica di quegli anni, innescando l’indebitamento di tutta la filiera lavorativa che portò poi al successivo crollo. Oggi possiamo dire, con numeri alla mano, che sta avvenendo un’ inversione di tendenza proprio nel bene che riguarda maggiormente tutti noi: LA CASA.
Dopo il primo lockdown il settore immobiliare è ripartito grazie anche all’incentivo del “Superbonus 110%” che cela ma non nasconde a professionisti come noi delle CARATTERISTICHE TECNICHE DI FATTIBILITA’ IMPORTANTI, scoraggiando alle volte committenti e addetti ai lavori. La pandemia ha segnato per sempre il nostro modo di vivere e di ragionare. La casa sta spingendo sempre più GIOVANI FAMIGLIE e non, alla ricerca di soluzioni abitative diverse riguardo gli spazi e l’ubicazione, con CARATTERISTICHE BEN PRECISE. Infatti oggi si ha una maggiore consapevolezza dell’importanza di tale scelta e nella gran parte dei casi le offerte presenti sul mercato non riescono a soddisfare la nuova domanda che sta emergendo, causando inevitabilmente tempi di ricerca prolungati i con valori positivi. Possiamo dire che dopo alcuni anni l’investimento sulla casa, inteso come stile di vita, è tornata ad essere di moda.
ATTENZIONE Purtroppo si sta delineando in questi mesi una realtà: non tutto il patrimonio immobiliare trarrà vantaggio da questa situazione. Tuttavia ci saranno comunque delle tipologie di immobili che, al contrario, avranno dei contraccolpi ancor più consistenti a livello di valori. Ad esempio quasi tutte le categorie commerciali (Uffici, Negozi, laboratori e parte delle unità immobiliari ubicate all’interno dei centri storici) al momento non attraggono la domanda di investimenti a rendita per caratteristiche intrinseche e incertezza economica.
Ricordiamo però ai piu’ scettici che la nostra analisi di mercato si basa su dati reali raccolti meticolosamente nelle conservatorie, che emergono comparando tutte le transazioni immobiliari ufficiali avvenute recentemente nei vari Comuni della vallata. Infatti la figura dell’agente immobiliare professionista come viene inteso alla VP Agenzia Immobiliare, permette di fornire al cliente, oltre che a tutti i servizi inerenti alla attivita’ tecnica di intermediazione immobiliare, la capacita’ di valutare con un piccolissimo margine di errore ogni tipologia di bene immobiliare, al fine di garantire una transazione equa.
Invitiamo infine a diffidare nell’eseguire valutazioni o stime del proprio bene sui principali portali immobiliari nazionali, come oggi viene pubblicizzato dai media, perche’, oltre che non rispecchino assolutamente l’andamento di mercato attuale, pregiudicano gran parte delle transazioni, facendo perdere tempo e molto denaro, piu’ di quello che vi costerebbe un professionista abilitato alla vendita. I portali immobiliari agiscono solamente seguendo degli algoritmi su ampia scala dei prezzi, inseriti secondo la volonta’ degli utenti stessi, che siano privati o agenzie, e peraltro non dispongono di nessuna nozione tecnica del bene se non del prezzo stesso.
VP REAL ESATE AGENT
Geom. Valenti Paolo